SPERIMENTARE PER SPERIMENTARSI . laboratorio di pittura con disabili .

SECONDO INCONTRO

In questo incontro i ragazzi sono liberi di esprimersi liberamente utilizzando  la tecnica delle matite .
La richiesta era di svolgere un’ elaborato utilizzando come strumenti un foglio a4 e matite colorate .

E’ stato consegnato ad ogni ragazzo/a una confezione di colori a matita e un temperino .

Ognuno di loro ha poi potuto scegliere se fare un elaborato libero o da copia .
L'obbiettivo è quello di capire se le matite sono strumenti piacevoli da maneggiare e il livello di immaginazione (per chi sceglie la via del disegno libero ) e di riportare l'immagine ( per chi sceglie la via del ricopiare l'immagine di riferimento scelta ) . 

 

Patrizia : scelta di ricopiare il disegno n 1( paesaggio )

Fabio : scelta disegno libero ( paesaggio nel mare )

Efren : scelta di ricopiare il disegno n 2 ( paesaggio )

Giusy : scelta di ricopiare il disegno n 1 ( paesaggio )

Annamaria : scelta disegno libero ( vasi di fiori )

Il compito finale è quello di terminare il disegno colorandolo .

Ecco alcuni elaborati                            
                                                        
                                             Fabio : paesaggio nel mare

                                                                                                                      Efren      
Annamaria    

                           

 Osservazioni sui ragazzi :

 Fabio : parte dal colore e non dal disegno . Le figure per ultime .

Patrizia : molto essenziale

Annamaria : mi trovo bene con le tempere

Giusy : Sfiducia iniziale nel non saper dove iniziare poi dopo aver preso fiducia ha disegnato bene .

Efren : Non rimane fermo con lo sguardo nel disegno , si guarda intorno .

SPERIMENTARE PER SPERIMENTARSI . laboratorio di pittura con disabili .

Salve a tutti , in questo blog vorrei inserirvi un percorso laboratoriale di pittura che sto svolgendo personalmente nella realtà in cui lavoro a contatto con i disabili o meglio definiti diversamente abili .
Il laboratorio vuole avere come obbiettivo quello di poter far sperimentare alla persona varie tecniche artistiche cercando di capire quale percorso lo rende più abile e allo stesso tempo più coinvolgente .
Il gruppo di lavoro è formato da un operatore che orienta la lezione e 5 utenti : Fabio , Patrizia , Annamaria , Giuseppina ed Efren .

Tempo previsto pe ogni lezione è di 60 minuti circa .                   

PRIMO INCONTRO 

L’incontro è iniziato con la presentazione del programma che andremo a svolgere .

Il primo passo è la conoscenza dei COLORI PRIMARI (rosso, giallo, blu).

E’ stato chiesto ai ragazzi cosa gli ricordava un tipo di colore (es. il giallo. Cosa conosci di color giallo?)

Sono state poi visionate varie foto per ogni tipologia di colore per ampliare la visione dei colori in vari contesti di vita .

Infine sono state fatte visionare delle foto con rappresentante varie opere d’arte di artisti contemporanei e non ,con diverse tonalità e rappresentazioni .

In queste immagini è stata posta la domanda a quale fosse l’opera più piacevole e il colore che più gli ha colpito ad ognuno dei presenti .

Dopo l’esposizione di ognuno, ho fatto visionare dal vivo le mescolanze dei colori primari che diventano secondari utilizzando colori a tempera .

Infine come compito da casa ho lasciato la libertà di realizzare un disegno senza vincoli ne immagini di riferimento . l’operato poi verrà colorato nel prossimo incontro .

Le immagini di riferimento scelte dai ragazzi che più sono piaciute .

La disabilità raccontata da Davide Anzalone - Vieni Via Con Me 22/11/2010

Davide Anzalone - Vieni Via Con Me  del  22/11/2010  

Visto che nel mio blog si parla dei disabili non potevo non consigliarvi di vedere il video nel link citato .

Il video ( tratto dalla trasmissione " vieni via con me " ) dimostra come un disabile sappia lasciare un messaggio profondo attraverso l'arte della recitazione . Un messaggio che include tutto il lavoro pedagogico di oggi . 

Si , perchè un disabile è persona a tutti gli effetti con i suoi diritti e  i suoi doveri , con le sue ideologie , passioni e voglia di essere rivalutato per ciò che è veramente . Ringrazio il Signor Davide Anzalone perchè ha saputo esprimere il suo essere e a dimostrare quanto ci sia ancora da cambiare nella mentalità stereotipata di molti che vedono la disabilità in modo distorto .

Riccardo

http://www.youtube.com/watch?v=Mq6mYcwpWEk                   

Link

Il suo libro : Handicappato e carogna

Dipindere senza occhi . Vedere con il cuore . Sentire il mondo in punta di dita .

Un video sensazionale per capire quanto la pittura possa essere strumento di espressione anche senza vedere ma percepire l'esterno utilizzando gli altri sensi  .
Riccardo
Link video

Verona : atelier di argilla in arteterapia - sabato 11 dicembre 2010

Dipingere senza poter usare le mani . E' possibile ?

Guardate il video di Thomas Yendell , artista che dipinge con bocca e piedi . 

Riccardo

 

vedi link

Censimento arteterapia nel triveneto

Mi son chiesto più volte quanto sia diffusa nelle relatà sociali ed educative il metodo dell'arteterapia e se ha un'importanza rilevante o meno sulle persone coinvolte .
Per avere una risposta in merito serve una ricerca approfondita del territorio .

Invito quindi tutti i visitatori del blog a segnalarmi le realtà che conoscono in cui si pratichi il metodo educativo dell'arteterapia rimanendo nelle regioni del triveneto .

Grazie

Riccardo

Cos'è allora l'arteterapia ?

Cos'è l'arteterapia ?

“"Nell'atto di creazione di ciascun individuo
l'arte nutre l'anima,coinvolge le emozioni e libera lo spirito,
e questo può incoraggiare le persone a fare qualcosa
semplicemente perché vogliono farlo.
L'arte può motivare tantissimo, poiché ci si riappropria,
materialmente e simbolicamente,
del diritto naturale di produrre un'impronta
che nessun altro potrebbe lasciare
ed attraverso la quale esprimiamo
la scintilla individuale della nostra umanità"
(da “"Arteterapia in educazione e riabilitazione", Bernie Warren)

L'arteterapia include l'insieme delle tecniche e delle metodologie che utilizzano le attività artistiche visuali (e con un significato più ampio, anche musica, danza, teatro, marionette, costruzione e narrazione di storie e racconti) come mezzi terapeutici, finalizzati al recupero ed alla crescita della persona nella sfera emotiva, affettiva e relazionale.

E' dunque un intervento di aiuto e di sostegno a mediazione non-verbale attraverso l'uso dei materiali artistici e si fonda sul presupposto che il processo creativo messo in atto nel fare arte”produce benessere, salute e migliora la qualità della vita. Attraverso l'espressione artistica facilitata da un arteterapeuta adeguatamente formato è possibile incrementare la consapevolezza di sé, fronteggiare situazioni di difficoltà e stress, esperienze traumatiche, migliorare le abilità cognitive e godere del piacere che la creatività artistica, affermando la vita, porta con sé.

L'intervento tende ad attivare diverse modalità di comunicazione che aumentano l'autostima e la possibilità di percepirsi, da parte di chi ne usufruisce, come individuo capace di fare e di esprimere, in un contesto di relazione con il gruppo in cui è inserito. “Attraverso l'arteterapia si ha la possibilità di attivare risorse che tutti possediamo: la capacità di elaborare il proprio vissuto, dandogli una forma, e di trasmetterlo creativamente agli altri. Si tratta di un processo educativo, laddove “educare”sta per educere, “portare fuori: far emergere la consapevolezza ed una maggior conoscenza di sé mediante la pratica espressiva, l'osservazione ed il confronto.”(dagli Atti del Convegno Nazionale sulle Arti Terapie nella scuola - Carpi, 7 e 8 Settembre 2001 - Usa l'Arte per non essere in disparte. Arte Terapia e buona relazione educativa).

Nell'orientamento di Edith Kramer (artista e arteterapeuta, che già dagli anni ’'30 e ’'40 ha praticato da iniziatrice questo approccio), l'arte come terapia viene concepita come mezzo di sostegno dell''Io, ed espressione del Sé, in grado di favorire lo sviluppo di un senso di identità e promuovere una generale maturazione ed integrazione.

Viene posta grande attenzione al processo artistico, senza interpretare il prodotto (questo significa quest'altro ), poiché è l'atto di produrre un'impronta creativa a rendere terapeutico il percorso verso l'integrazione. Queste impronte (i prodotti dell'attività creativa) possono poi certamente dare all'operatore una chiave per capire il modo in cui l'individuo incontra e decifra la realtà, e aiutarlo nel fare chiarezza, ma questo non è che una traccia, un'indicazione delle possibilità che si aprono in una fase successiva del processo.

Per poterla praticare, non sono necessarie precedenti esperienze o competenze di tipo artistico; non è questo il contesto in cui possano emergere giudizi di tipo estetico, poiché ogni espressione dell'anima e della propria umanità, fosse anche solo un semplice segno o un insieme caotico di linee e colori, è manifestazione autentica di un sentire profondo e come tale, di valore inestimabile.

Esso si mostra infatti per poter essere, nel processo creativo, portato alla luce, trasformato, compreso, portando l'individuo ad una migliore relazione con se stesso e con gli altri.

L'arteterapia ci tuffa pienamente dentro tale processo vitale permettendoci di godere del piacere di creare, di lasciare le nostre tracce, di dare forma e trasformare, di superare, di crescere. Ci avvicina alla nostra umanità e contemporaneamente lascia che percepiamo la nostra forza di esseri spirituali.

http://www.artecometerapia.it/arteterapia/cosa_arteterapia.asp

Lo spirituale nell'arte - Wassily Kandinsky-

Nell'opera scritta da kandinsky , lo spirituale nell'arte , mette in risalto un'aspetto importante del concetto di arte come parte del mistero della vita e in merito scrive :
"In ogni quadro è misteriosamente racchiusa un'intera vita, una vita piena di dolore e di dubbi , di ore d'entusiasmo e di luce . Dove và questa vita ? Dove va l'anima dell'artista coinvolta nella creazione ? Cosa vuole annunciare ? "
e ancora
L'armonia dei colori è fondata solo su un principio: l'efficacie contatto con l'anima  .

A queste citazioni del grande pittore si capisce come l'arte , in questo caso pittorica , sia legata strettamente con l'anima e quindi non può che l'arte comunicarci quanto il nostro essere interiore ci vuole esprimere .

Perchè l'arte può essere strumento di cura

Penso che l'arte sia uno dei canali che meglio aiuti l'essere umano a riconoscersi in molti punti di vista e soprattutto è strumento di libertà interiore .
E' bene chiedersi allora cos' è l' arte per ognuno di noi e quanto influenza il nostro vivere . Ma cos'è l'arte per l'uomo , per te ? e in particolare nell'uomo del 2010 cos'è l'arte ?
Dalle risposte a queste domande penso si gioca molto sull'importanza del tema che vorrei approfondire con chi vuole condividere con me l'importanza della cura vista con uno sguardo all'arte .
personalemente io vedo l'arte come canale di espressione del proprio essere che ha bisogno di liberarsi da un'IO interiore che molto spesso è troppo soffocato dalla dimensione del vivere esternamente .
L' utilizzo di svariati strumenti  e materiali come i colori , matite , pennelli , carte , cartone  ci permettono di rendere visibile ciò che non lo è.
Pensate allora per una persona disabile che non riesce ad esprimersi  poter insegnare gli strumenti per farlo .
Voi direte ,  quali ? L'arteterapia è uno dei tanti strumenti .

Questo è il mio primo post

In questo blog voglio scambiare informazioni in merito all'arteterapia nelle persone con disabilità presente nel Triveneto . Mi piacerebbe conoscere le realtà presenti nel territorio che operano su questo versante .
Riccardo